Oggi nel museo Doma di San Domenico Maggiore, dopo essere stata esposta nella mostra di Bologna “Il genio in guerra, nell’età di Leonardo, Michelangelo, Dürer” è tornata a fare bella mostra di se, la spada di Francesco Ferdinando D’Avalos, ricollocata sull’arca di questo importante personaggio storico, impreziosita anche dal suo ritratto. Questo tra l’altro è solo il primo dei rientri eccellenti che vedranno protagonista il mese di gennaio.
Francesco Ferdinando d’Avalos, marchese di Pescara e condottiero delle truppe imperiali spagnole, è studiato sui libri di storia per essere stato uno dei principali protagonisti della famosa battaglia di Pavia. In seguito a questa importante battaglia conclusasi nel 1525 i Francesi non ambiranno più a Milano, perderanno il Piemonte (mantenendo solo Saluzzo) a favore dei Savoia e rinunceranno al Sud a favore degli Spagnoli. Tutto resterà così fino alla Pace di Vestfalia del 1648.
Quando Francesco I invase l’Italia nel 1524, D’Avalos fu nominato luogotenente dell’imperatore per respingere l’invasione. La tenacia, la pazienza e il tatto di D’Avalos trionfarono su ogni ostacolo. Il 24 febbraio 1525 sconfisse e prese prigioniero Francesco I con un brillante attacco durante la battaglia di Pavia e quella che è possibile ammirare a San Domenico Maggiore si dice essere proprio la spada che il re di Francia consegnò al d’Avalos in occasione della sua resa, prima di essere condotto prigioniero a Madrid. Un oggetto che è quindi testimonianza di un grande fatto storico, ma solo uno dei tanti ed affascinanti tesori che tutti i giorni vi aspettano al museo DOMA di San Domenico Maggiore