Le meraviglie del Museo Doma San Domenico Maggiore si arricchiscono di un altro capolavoro del XV secolo appena restaurato: il Trittico della Madonna in trono con il Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Antonio abate, opera di Angiolillo Arcuccio.
Conservato per anni nel deposito del Convento, il Trittico è stato di recente esposto alla mostra “La fragilità della bellezza” a Venaria Reale e oggi è stato ricollocato all’interno della basilica di San Domenico Maggiore a Napoli nella sua posizione originaria: la cappella intitolata alla Madonna delle Grazie.
Ecco la foto della sua ricollocazione
Ma chi era Angiolillo Arcuccio?
Viene definito un maestro “minore”, attivo come pittore e miniatore a Napoli e in alcuni importanti centri dell’entroterra campano fra il 1464 e il 1492. Diverse sono le sue opere documentate ad Aversa, Giugliano, Sant’Agata de’ Goti e ovviamente a Napoli.
Intanto questo maestro, definito “minore” nel 1464 era già a capo di una bottega nella quale avrebbe dipinto, nel corso degli anni successivi, polittici di complessa carpenteria su richiesta di una vasta committenza. Tra i suoi risultati più significativi vi è il trittico, proveniente da una cappella della chiesa di San Domenico Maggiore intitolata alla Madonna delle Grazie, che nella seconda metà del 1400 era di patronato di un personaggio di spicco nella corte aragonese, il segretario regio Antonello Petrucci.
Venite a visitarlo approfittando insieme alle altre meraviglie del Museo DOMA.
Ricordiamo che la visita guidata alla Basilica di San Domenico Maggiore fa parte del percorso esteso del museo DOMA, disponibile su prenotazione per i gruppi presso la biglietteria online www.shop.visitaresandomenicomaggiore.it oppure rivolgendosi ai seguenti contatti:
Email: domanapoli@gmail.com
Telefono: +39 333 863 8997