Dal 19 aprile al 19 agosto 2019, il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata in Palazzo Lanfranchi a Matera ospita la mostra Rinascimento visto da sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500. Una mostra di ampia portata, con duecento opere da diversi musei italiani ed europei, per documentare come il Rinascimento si sviluppò, tra Quattro e Cinquecento, nell’Italia meridionale.
Anche il Museo DOMA San Domenico Maggiore ha concesso in prestito alcuni dei suoi importanti tesori per consenitire la realizzazione della mostra, come ad esempio il dipinto “Andata al Calvario” di Pedro Fernàndez da Murcia, noto come Pseudo Bramantino, tavola di squisita fattura con evidenti richiami raffaelleschi nell’applicazione del ritmo per le figure e leonardeschi invece nella resa del paesaggio e nelle fisionomie dei protagonisti.
Ma non solo, fra i diversi prestiti da sottolineare anche la presenza di due abiti d’alta arte sartoriale recuperati dalle arche sepolcrali custodite nella sagrestia della basilica: la gamurra di Isabella d’Aragona duchessa di Milano, realizzato con un raffinato damasco color lionato ed il complesso abito di Francesco Ferdinando d’Avalos marchese di Pescara in taffettà di color marrone. Questi ultimi due contributi in particolare sono da considerarsi davvero preziosi sia per l’eccezionale stato di conservazione degli abiti sia perchè indossati da illustri personaggi storici di particolare importanza, reperti facenti parte di una ben più vasta ed affascinante collezione di abiti ed oggetti appartenuti a reali e nobili del ‘400 e del ‘500 che è sempre possibile ammirare, assieme a tanti altri tesori, presso il museo San Domenico Maggiore.
Vi aspettiamo questo mese tutti i giorni, Pasqua e festivi compresi, dalle 10:00 alle 18:00.