LA COLLEZIONE DI ABITI DEL XVI SECOLO
Nel Museo San Domenico Maggiore, in una sezione della Sala degli Arredi Sacri sono esposti gli abiti nobiliari e gli oggetti personali indossati dai corpi inumati nelle arche sepolcrali custodite nell’attigua Sagrestia. Di rilievo:
- Abito giallo ocra di Isabella Sforza d’Aragona (1470–1524), in damasco con lunghi nastri di seta per legare le maniche al corpetto e scollatura quadrata. La gonna ha una decorazione a tralci di vite che dipartono da una melagrana e presenta una balza nel bustino che veniva imbottito con lana per ottenere un girovita più tornito seguendo l’ideale estetico dell’epoca.
- Abito di Francesco Fernando d’Avalos (1530–1571) con la copia della spada (l’originale è stata trafugata) resagli dal re di Francia Francesco I (1494 -1547) da lui fatto prigioniero durante la celebre battaglia di Pavia (1525).
- Abito avorio di Don Pietro d’Aragona, in raso decorato con nastri di velluto posti orizzontalmente e cappello in velluto di color giallo oro.
- Abito marrone di Fernando Francesco d’Avalos (1490-1525), in velluto.
- Abito avorio di Maria d’Aragona (XVI secolo), in taffetà e gros e turbante in lino rinvenuto sul suo capo.
- Abiti di Antonello de Petrucci, Ferdinando Orsini (duca di Gravina) e Giovanna IV d’Aragona.
- Cuscino funebre di Ferdinando I di Napoli detto Ferrante I (1424-1494), in seta ed argento su cui è ricamato un guanto nero e il motto benaugurante: “Juvat”.
- Cuscino funebre di Ferdinando II di Napoli detto Ferrandino (1469-1496), in pelle di capra rifinito ai quattro angoli con fiocchi di cuoio e imbottito di lana. Su di esso sono ancora oggi evidenti i segni dell’incendio che divampò in chiesa nel 1506 e i grossolani rattoppi preesistenti al restauro.
- Fodero e pugnale di Ferdinando II di Napoli (1469-1496).
- Abito di un bambino della famiglia Aragonese.
- Serie di veli.
- Soprabito di Don Giovanni d’Avalos.
- Cappelli cardinalizi.
- Abiti e calzature di bambini nobili (XVI secolo), morti soprattutto a causa delle epidemie di peste.
- Tre corone (XIX secolo), una in rame dorato, le altre in legno policromo.
- Stemmi degli Aragonesi e della famiglia Carafa (XV – XVIII secolo).